“La saggezza è saper stare con la differenza senza voler eliminare la differenza” (Bateson)
La diversità rappresenta l’estraneità, ciò che per noi è sconosciuto e ignoto.
In italiano il termine “diversità” si lega principalmente all’idea di diverso, parola spesso connotata in maniera negativa. La diversità, in tal senso, rimanda alla divergenza, spesso inconciliabile, all’allontanamento della regolarità e normalità, all’idea di un rapporto asimmetrico e distante dove è impensabile entrare in relazione e collaborare.
In inglese, invece, la parola “diversity” si avvicina più all’idea di differente, che porta con sé un valore di varietà: varietà di punti di vista, di modi di pensare e di fare, di bisogni ed esigenze, di culture etc…
La diversità si lega al termine inclusione. L’altro, l’estraneo, quello che è diverso da me, è colui a cui mi posso avvicinare con curiosità per apprendere, imparare, crescere e scoprire qualcosa da condividere e così scoprire qualcosa di nuovo.